Alessandro Formigoni
True story
Modena, 21 ottobre 2005
Il paziente riferisce quanto segue:
“Ho sognato, in uno dei periodi più duri della psicoterapia freudiana.
Nel sogno sto dormendo, sogno di dormire e di sognare, ma anche, a
tratti, di svegliarmi.
Mi sveglio (in sogno), e vedo nella penombra, estremamente realistica,
della stanza, i consueti mobili e lampadari appena illuminati, mi accorgo
che hanno assunto vaghe sembianze umane, la cosa mi inquieta e torno
a dormire.
Dormendo, sogno (in sogno) quattro persone che nell'altra stanza, in
silenzio, si stanno travestendo anche se non capisco da cosa.
Torno a svegliarmi e vedo i mobili della stanza dall'aspetto sempre più
umano e riaddormentandomi e tornando a sognare mi accorgo che le
persone nell'altra stanza si stanno travestendo da mobili e lampadari per
potersi mimetizzare nei momenti in cui mi sveglio.
Uno è vestito da libreria, un altro, molto alto con un innaturale
cappello, da lampadario, uno è un tavolo e il quarto le sedie, la cosa mi
inquieta.
Risvegliandomi mi accorgo che le quattro persone hanno sostituito
l'arredamento in modo ormai esplicito, la cosa mi inquieta molto ma
soprattutto mi sorprende, mi chiedo perché lo facciano, come mai si
vogliano svelare così lentamente.
Torno a dormire e li vedo nell'altra stanza che si stanno travestendo
ancora da arredi ma in modo più leggero, quasi impercettibile. Entro
nella stanza, lo studio, e gli domando chi sono e perché lo stiano
facendo e loro mi rispondono di essere gli incubi e di travestirsi così per
non farmi paura all'improvviso ma apparire piano piano per non
spaventarmi troppo, io li ringrazio e loro mi dicono che in ogni caso
devono manifestarsi e che sperano di non avermi scioccato troppo.
Credo di avere aperto un tavolo con l'ES.
E la nevrosi muta.”